Molto originale nella sua impostazione architettonica, la cosiddetta palazzina cinese offre una strana commistione di stili che vanno dal severo ma elegante neoclassicismo presente soprattutto nei colonnati del secondo piano, a quello goticheggiante di sapore medievale.
Ma la caratteristica di maggior spicco e di una certa curiosità per gli effetti particolarissimi che produce sugli stessi elementi architettonici, è quella che riguarda l’applicazione di stilemi e decorazioni esotiche di gusto cinese ( di qui il nome dato alla palazzina), come la copertura a padiglione o certi elementi curvilinei che sottolineano la struttura muraria, secondo un gusto abbastanza diffuso alla fine del 700.
Realizzata dal Marvuglia nel parco della Favorita per re Ferdinando III di Borbone e per la consorte, fu anche abitata dall’ammiraglio Nelson. All’interno, oltre ad un insieme di soluzioni davvero singolari, si può ammirare una ricca collezione di stampe e sete cinesi e dipinti settecenteschi.
Singolari le due costruzioni a campanile situate ai fianchi della palazzina che racchiudono delle scale conducono alla terrazza superiore ed alla sala del caffè. A fianco della palazzina si trova un edificio che racchiude la Cappella del Re con colonne in marmo disposte a cerchio e sostenti la cupola. All’interno della palazzina si può visitare una vastissima panoramica che riguarda tutti i più disparati oggetti d’uso quotidiano, da quelli inerenti ai diversi mestieri a quelli legati a usi magici, fino a quelli religiosi.
Numerosi sono i prodotti dell’artigianato, spesso espressione di una semplice ma raffinatissima cultura. Interessante e quanto mai preziosa, la collezione di vestiti tipici locali, nonché di tessuti, tele, biancherie e tappeti di manifattura artigianale ma di grande pregio.
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